“Esplorazioni della Plastisfera. Intrecci sottomarini di naturacultura”_Notte della Geografia

[photo: G. Lupinacci]

[english below]

Durante la Notte Internazionale della Geografia 2024 organizzata dall’Università La Sapienza presso l’Orto Botanico di Roma, largo Cristina di Svezia 23 A, dalle ore 20 alle ore 23 esposta la mostra di fotografia subacquea “Esplorazioni della Plastisfera. Intrecci sottomarini di naturacultura” del fotografo Giuseppe Lupinacci in collaborazione con l’agenzia di video-documentazione britannica Raw-News.

La mostra presenta l’apice di un processo di ricerca e documentazione collaborativa volta a rendere visibile e riconcettualizzare la presenza della plastica negli oceani come parte integrante degli ecosistemi marini.

Il processo di documentazione fotografica professionale è stato condotto in stretta connessione con studiosi di geografia sociale e oceanografia durante il progetto pilota Horizon dell’UE “SeaPaCS. Participatory Citizen Science against Marine Pollution” (2023), il progetto “FishArt. Participatory Art for the Ocean at Anzio Harbour” e il progetto UE-Culture Moves Europe “Tentacular Thinking. Experiencing underwater assemblages of culture and nature” (2024), entrambi guidati da Chiara Certomà (Università Sapienza Roma).

Le fotografie della mostra propongono una prospettiva non convenzionale su una delle questioni più urgenti del nostro tempo, ovvero l’inquinamento marino da plastica, indagando visivamente le nuove ecologie ibride emergenti sulla plastisfera, un collettivo di organismi colonizzatori di plastica (biofilm, organismi che si attaccano l’uno all’altro e altro ancora), tra cui batteri e funghi ed ecosistemi complessi, che si sono evoluti per vivere di microplastiche, e vari detriti antropici in ambienti marini (compresi relitti, reti fantasma, infrastrutture e siti inquinati…). I nuovi ecosistemi (compresi gli organismi più grandi, dai granchi alle meduse, che attraversano gli oceani ingerendo plastica) sono ibridi complessi di natura e resti della società antropica.

Attraverso il lavoro fotografico, la mostra documenta le ecologie emergenti della plastifera come topoi esemplari della Chthlucene sui resti subacquei dell’Antropocene (tra cui relitti, reti fantasma, infrastrutture e siti inquinati…) ampiamente presenti nel Mediterraneo. In particolare, il processo simpoietico dei batteri microplastici è all’avanguardia nella ricerca biologica e allo stesso tempo ci permette di esercitare un “pensiero tentacolare” (Haraway, 2016). Pertanto, le connessioni corporee e materiali di attori viventi e non viventi ci permettono di comprendere e modellare i valori relazionali che collegano la società umana e il mondo marino per produrre un cambiamento comportamentale.

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The International Night of Geography 2024 organized by La Sapienza University at the Botanical Garden of Rome, Largo Cristina di Sweden 23 A, from 8pm to 11pm the underwater photography exhibition “Explorations of the Plastisphere. Underwater plots of nature-culture” will be exhibited by photographer Giuseppe Lupinacci in collaboration with the British video-documentation agency Raw-News.

The exhibition presents the culmination of a collaborative research and documentation process aimed at making visible and reconceptualizing the presence of plastic in the oceans as an integral part of marine ecosystems.

The professional photographic documentation process was conducted in close connection with scholars of social geography and oceanography during the EU Horizon pilot project “SeaPaCS. Participatory Citizen Science against Marine Pollution” (2023) and the EU-Culture Moves Europe project “Tentacular Thinking. Experiencing underwater assemblages of culture and nature” (2024), both led by Chiara Certomà (La Sapienza University of Rome).

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