Participatory CS and visual documentation_SeaPaCS@UniRm3

[english below]

Il team del progetto SeaPaCS in collaborazione con l’agenzia stampa Raw-News terrà una lezione nell’ambito del Master in Environmental Humanities il 3 novembre 2023 presso l’Università Roma3 per presentare:

  • l'”approccio partecipativo della scienza dei cittadini” adottato nel progetto. La partecipazione pubblica alla scienza, alla pianificazione e al processo decisionale è fondamentale per conoscere i problemi riguardanti la società, per capire come funzionano la produzione di conoscenza e la formulazione delle politiche, per rendere gli esperti e le istituzioni consapevoli di ciò che realmente interessa ai cittadini e quale impatto può avere il loro lavoro, e ad aumentare la qualità democratica delle nostre società perché apre il dibattito sullo stato delle cose e sullo stato desiderato e ci costringe ad affrontare il disaccordo;
  • la documentazione visiva e le tecniche di comunicazione, inclusa la documentazione video e fotografica come mezzo per catturare eventi storici che accadono nello spazio e per creare attaccamento e coinvolgimento. Ciò spiega l’importanza di prevedere un piano di comunicazione (comunicati stampa, mostre fotografiche, videoproiezioni, materiali visivi sul web) per coinvolgere i cittadini nei processi di (1) produzione di conoscenza (come la documentazione visiva aiuta a comprendere i fenomeni studiati), ( 2) discussione di ciò che sta accadendo (come la scelta di inquadrature, luci e soluzioni tecniche specifiche aiuta a evidenziare il problema e fornirne una visione specifica), (3) proporre interventi (come le immagini producono un’emozione che porta all’azione) . Da un punto di vista socio-politico, nella fotografia artistico-documentaria che abbiamo utilizzato in SeaPaCS l’obiettivo del fotografo diventa la lente da cui la società guarda il problema, lo sguardo del fotografo diventa la chiave di comprensione, la prospettiva da cui focalizzarsi il problema. Qualcosa che prima non esisteva diventa visibile nella vita delle persone e soprattutto diventa visibile in un certo modo perché è lo sguardo del fotografo e dell’operatore che dà senso all’immagine e ci porta a guardare il problema in un certo modo .

La lezione è inclusa nel Modulo 7 sul conflitto ambientale, condotto dall’associazione ASud, e intitolato “Citizen science, partecipazione e informazione. Dal monitoraggio ambientale agli studi sociali. L’esperienza di IMPETUS”.

Il programma della lezione prevede contributi di:

Antonella Passani, T-6 Ecosystems (team IMPETUS ed esperta in valutazioni di progetti), Chiara Certomà, Università di Torino (progetto SeaPaCS finanziato da IMPETUS), Federico Fornaro, video maker, e Giuseppe Lupinacci, fotografo, Raw-News (progetto SeaPaCS), Lucie Greyl, ASud e CDCA (progetto CERTOSA finanziato da IMPETUS).

Il programma è scaricabile qui sotto:

The SeaPaCS project team in collaboration with the Raw-News press agency will hold a lesson as part of the Master in Environmental Humanities on the 3rd of November 2023 at the University Rome3 to present:

  • the “participatory citizen science approach” adopted in the project. Public participation in science, planning and decision-making is crucial to learn about problems concerning society, to understand how knowledge production and policy-making work, to make experts and institutions aware of what citizens really care about and what impact their work can have, and to it increase the democratic quality of our societies because it opens the debate on the state of affairs and the desired state and forces us to face disagreement;
  • the visual documentation and communication techniques, including video and photographic documentation as a means of capturing storied events that happen in space and to create attachment and engagement. This explains the importance of providing a communication plan (press releases, photographic exhibitions, video projections, visual materials on the web) to involve citizens in the processes of (1) knowledge production (how visual documentation helps to understand the phenomena studied), (2) discussion of what is happening (how the choice of shots, lights and specific technical solutions helps to highlight the problem and provide a specific vision of it), (3) propose interventions (such as images produce an emotion that leads to action). From a socio-political point of view, in the artistic-documentary photography that we used in SeaPaCS the photographer’s lens becomes the lens from which society looks at the problem, the photographer’s gaze becomes the key to understanding, the perspective from which we focus on the problem. Something that did not exist before becomes visible in people’s lives and above all it becomes visible in a certain way because it is the gaze of the photographer and the operator that gives meaning to the image and leads us to look at the problem in a certain way. 

The lecture is included in Module 7 on Environmental Conflict, led by ASud association, and titled “Citizen science, partecipazione e informazione. Dal monitoraggio ambientale agli studi sociali. L’esperienza di IMPETUS”. The lecture includes contributions by:

Antonella Passani, T-6 Ecosystems (IMETUS team and expert in project evaluations), Chiara Certomà, University of Turin (SeaPaCS project funded by IMPETUS), Federico Fornaro, video maker, and Giuseppe Lupinacci, photographer, Raw-News (SeaPaCS project ), Lucie Greyl, ASud and CDCA (CERTOSA project funded by IMPETUS).

The program can be downloaded above.

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